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Commercio elettronico adempimenti: tutte le normative aggiornate per avere un sito a norma

COMMERCIO ELETTRONICO ADEMPIMENTI

Commercio elettronico adempimenti: tutto ciò che devi sapere per avere un sito a norma di legge ed evitare sanzioni

Vuoi aprire un sito e-commerce ma ancora non conosci bene le regole del commercio elettronico e gli adempimenti?

Ti stai chiedendo quali siano gli adempimenti e-commerce che sei tenuto ad ottemperare per poter avviare tale attività nei migliori dei modi e, soprattutto, in modo conforme alla legge?

Bene qui troverai ciò che cerchi.

Si può iniziare con il dire, o meglio ammettere, che la burocrazia italiana di certo non aiuta i commercianti, neanche in questo fronte, strutturata per essere ostica e non sempre comprensibile.

Oggi, infatti, cercherò di colmare le lacune che più di frequente sono fonte di ripensamenti o timori, per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al commercio elettronico.

Dunque, la domanda alla quale andremo a rispondere è : “Quali sono gli adempimenti ed obblighi per vendere online?”.

Commercio elettronico adempimenti: aspetti fiscali e amministrativi

Quando si parla di ”commercio elettronico adempimenti”, è assolutamente necessario conoscere gli obblighi amministrativi e fiscali.

Gli stessi possono essere così inquadrati:

  • scelta della forma giuridica della società titolare del sito e-commerce;
  • apertura della partita IVA;
  • richiesta di iscrizione alla competente Camera di Commercio;
  • presentazione della “segnalazione certificata di inizio attività” (meglio nota con l’acronimo S.C.I.A.), al Comune competente;
  • attivazione di un indirizzo di posta elettronica.

Per meglio comprenderli, risulta più agevole esaminarli separatamente.

Invero, per quanto concerne la forma giuridica, è necessario che il futuro commerciante scelga la forma che ritiene più appropriata per la propria società.

Prassi vuole che vengano preferite, nel mondo e-commerce, le seguenti:

  • Società a responsabilità limitata e società per azioni, in quanto società di capitali comportano la separazione del capitale sociale rispetto a quello dei soci e degli amministratori. Da ciò ne consegue che il patrimonio di quest’ultimi non può essere aggredito dagli eventuali creditori della società.
  • Impresa individuale, più adatta per chi è intenzionato ad avviare un’attività di piccole dimensioni a costi ridotti, rispetto a quelli necessari per una società di capitali.
  • Società a responsabilità limitata semplificata, per la quale è sufficiente, per la costituzione, 1 euro di capitale sociale e nessun costo notarile.
  • Start-up, qualora l’idea che la fondi sia originale ed innovativa, potendo così giovare delle agevolazioni previste, come l’accesso facilitato ai finanziamenti o al crowdfunding.

Scelta la forma giuridica si dovrà procedere con la presentazione della Comunicazione Unica.

O meglio, è necessaria l’iscrizione nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio, nel Comune ove ha sede legale la società/ditta, ed ottenere il numero di partita Iva.

Step successivo è la trasmissione della SCIA, via pec o in forma cartacea, a seconda del Comune alla quale viene trasmessa, con la quale si informa la P.A. dell’inizio dell’attività commerciale online. Trattasi di un’autodichiarazione relativa all’attitudine ad operare, o meglio il possesso dei requisiti morali e professionali per vendere online, nonché dei requisiti professionali, come ad esempio aver frequentato un corso professionale, nel caso in cui l’oggetto della vendita siano alimenti o bevande.

Da rammentare che l’indirizzo Pec, riconducibile alla società, è ad oggi necessario, pertanto, se sprovvisti non si potrà richiedere l’iscrizione al Registro delle Imprese.
Per tali adempimenti, si consiglia sempre l’ausilio di un professionista.

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Commercio elettronico adempimenti: gli obblighi informativi

Per completare il quadro di informazioni legali sul commercio elettronico e gli adempimenti è necessario parlare degli obblighi informativi.

Per fare in modo che il proprio sito e-commerce sia conforme alla legge è necessario che il commerciante renda noto e facilmente apprendibile all’utente, nel proprio sito, quanto segue:

  • le Condizioni Generali di Vendita, le quali contengono i diritti ed i doveri del consumatore.
    Nel dettaglio, rappresenta uno dei documenti più importanti nel rapporto con il consumatore, nel quale, il commerciante, è tenuto ad indicare: i dati ed i contatti della propria società, le modalità di pagamento – di consegna – di spedizione, le indicazioni circa la garanzia legale, il diritto di recesso e le condizioni di assistenza post-vendita e del trattamento di reclami.
    Si consiglia sempre, in merito, di evitare di riprendere integralmente le condizioni di altri siti, in quanto ognuno ha le proprie caratteristiche e peculiarità, in virtù di ciò non è detto che possano andare bene;
  • la Privacy Policy, nella quale il merchant è tenuto a spiegare dettagliatamente come i dati personali degli utenti andranno ad essere trattati;
  • Cookie Policy che descrive le tipologie dei cookie rilasciati dal sito.
    Più precisamente, il commerciane è tenuto a specificare quale cookie utilizza, il loro scopo e la loro durata, nonché consentire all’utente di poter scegliere quale cookie può essere rilasciato sul proprio terminale.

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